Grazie ad un Prestito InpDap è possibile accedere ad una richiesta di Credito per finanziare l’acquisto di un bene immobile o per ristrutturarlo.
Grazie all’iscrizione alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Sociali e Creditizie è riservata ai Dipendenti del Pubblico impiego la possibilità di richiedere un Prestito InpDap per l’acquisto della Prima Casa, Prestito grazie al quale sarà possibile accedere rispettando i requisiti necessari sanciti dall’apposito Regolamento di riferimento.
Se tali requisiti vengono rispettati, sarà possibile inoltrare una domanda di richiesta di Prestito all’INPS – INPDAP sia in modo diretto sia in modo mediato, attraverso i canali offerti da Banche e Finanziarie o tramite i portali presenti sul Web, a disposizione per assicurare comodità, semplicità e celerità.
Grazie al Prestito riservato all’acquisto della prima Casa, garantito da INPS – InpDap, è possibile accedere al Credito con condizioni contrattuali vantaggiose ed adeguate in riferimento alla garanzia di solvibilità del rimborso durante la durata del piano di rientro. Le condizioni agevolate delle quali può godere un Dipendente del Settore Pubblico sono accessibili grazie alla sicurezza rappresentata dalle condizioni contrattuali lavorative di un Dipendente del Pubblico Impiego, una Busta Paga continuativa e assicurata mensilmente ed un TFR a fronte dell’obbligazione assunta.
Garantendo chiarezza e trasparenza è possibile analizzare l’argomento nel dettaglio, relativamente ai Prestiti erogati per finanziare l’acquisto di un bene immobile ad uso residenziale, i requisiti per l’accesso, la documentazione necessaria da presentare ed inoltrare, i criteri di valutazione ed il piano di ammortamento previsto e praticato.
Il Prestito InpDap per Acquisto Prima Casa è stato studiato appositamente per chi ha necessità urgente di un capitale finanziario non elevato da riservarsi ad uso specifico residenziale.
Questa tipologia di Prestito riserva la possibilità di richiedere un importo necessario per l’acquisto di un immobile, quando si ha già a disposizione una liquidità non sufficiente per acquistare casa e la richiesta di una somma limitata a Banche o Finanziarie comporterebbe un Costo del Prestito troppo oneroso rispetto al fido concesso, motivo per il quale le spese di istruttoria non giustificherebbero la conclusione di un contratto di Prestito per un importo non elevato.
Questa tipologia di Prestito Finalizzato all’acquisto di un’abitazione ad uso residenziale è caratterizzata da un iter di richiesta, elaborazione ed erogazione snello e veloce, motivo per quale è particolarmente indicato in casi di urgenza per un’esigenza specifica.
Le Garanzie Richieste con la Cessione del Quinto
Per poter accedere a questa tipologia di Prestito riservata ai Dipendenti del Pubblico impiego, non è richiesta l’ipoteca sull’immobile a garanzia, grazie al fatto che il soggetto richiedente può vantare una Busta Paga nel richiedere una Cessione del Quinto dello Stipendio e garantire sicurezza di solvibilità del debito grazie al TFR come garanzia dell’obbligazione contratta. Per questo motivo questa tipologia di prestito con Cessione del Quinto può essere richiesta anche da soggetti protestati, cattivi pagatori o pignorati. Non è richiesta l’accensione di un contratto di fideiussione o un deposito cauzionale a chi è in possesso dei requisiti ritenuti idonei ed adeguati per l’accesso a questa tipologia di Credito.
Vedi i requisiti completi per la cessione del Quinto dei Dipendenti Pubblici.
Il Rischio di insolvenza è significativamente ridotto al minimo grazie alla trattenuta diretta in busta paga con un addebito automatico delle rate con cadenza mensile da restituire a fronte dell’obbligazione assunta. L’importo della Rata non può essere superiore al 20% dello Stipendio o della Pensione. Il Datore di lavoro provvederà al saldo dell’intero debito contratto dal Dipendente fino all’estinzione dell’obbligazione contratta senza riservare al cliente la possibilità di recedere, se non entro i termini stabiliti per Legge.
I Requisiti necessari richiesti dal Regolamento di Riferimento sono specificati online nel Sito dell’INPS. Il soggetto richiedente deve essere un Dipende del Pubblico impiego Statate e/o di un Ente Locale, iscritto alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Sociali e Creditizie. Il Dipendente in servizio ha la possibilità di presentare a garanzia dell’obbligazione assunta sia un Contratto di lavoro a tempo indeterminato, sia un contratto di lavoro a tempo determinato. Il Richiedente può essere un soggetto pensionato purché abbia prestato il suo servizio come Dipendente nel Pubblico Impiego.
La durata del piano di ammortamento del contratto di finanziamento riservato ai dipendenti pubblici con contratto di lavoro a tempo determinato è stabilita in base alla durata del contratto di lavoro ed ha una durata inferiore, con una fine stabilita entro la data ultima di termine del contratto di lavoro. Il Dipendente con un contratto di lavoro a tempo determinato deve poter vantare almeno 3 anni di servizio.
Gli Elementi contrattuali che compongono un contratto di Prestito per acquisto Prima Casa sono specificati dalla Legge e dal Regolamento delle Prestazioni Creditizie erogate dall’INPS. E di seguito:
Esistono criteri di Valutazione del Merito Creditizio che viene preso in considerazione da Banche e Finanziarie al fine di poter accedere al Credito. Di Seguito vengono riportati i criteri secondo i quali è possibile quantificare la meritocrazia Creditizia di un Utente che richiede l’accesso al Credito:
Trattandosi di un Prestito Pluriennale, sarà necessario allegare un certificato medico di sana costituzione fisica.
Il Prestito Decennale finalizzato all’acquisto della Prima casa presenta le seguenti tipologie specifiche in base alla finalità della richiesta di Accesso al Credito:
Mediante la Forma della Cessione del Quinto, un dipendente pubblico può accedere al Credito, contraendo un debito rimborsabile in 120 rate con l’obbligo di stipulazione di una polizza assicurativa. Il tasso di interesse nominale annuo del 3,5% viene applicato insieme ad una ritenuta dello 0,5% per le spese di amministrazione e quelle relative al contributo del fondo rischi, secondo le misure percentuali previste dal Regolamento.
Vedi le Tabelle dei Tassi di interesse dei prestiti Pluriennali convenzionati INPDAP.