Ristrutturare una casa è un progetto ambizioso che può trasformare radicalmente l’ambiente domestico, migliorare il comfort e aumentare il valore dell’immobile.
Tuttavia, uno degli aspetti più critici da considerare è il costo. Quanto costa ristrutturare casa? In questo articolo, esploreremo i vari fattori che influenzano i costi di ristrutturazione, forniremo stime dettagliate per diversi scenari e discuteremo le opzioni di finanziamento disponibili per aiutarti a pianificare il tuo progetto con successo.
Il costo di ristrutturare una casa può variare notevolmente in base a diversi fattori:
Ristrutturare totalmente una casa può costare tra 800 e 1.500 euro al metro quadro. Questo include interventi su impianti elettrici, idraulici, riscaldamento, pavimenti, muri, infissi e finiture. Ad esempio, per una casa di 100 mq, il costo totale può variare tra 80.000 e 150.000 euro.
Per una casa di 100 mq, i costi possono essere suddivisi nelle seguenti categorie:
Il costo totale per ristrutturare totalmente una casa di 100 mq potrebbe quindi oscillare tra 80.000 e 150.000 euro, a seconda dei materiali e della complessità del progetto.
Le case vecchie spesso richiedono interventi più estesi e complessi, che possono includere:
Nel 2024, i costi per ristrutturare una casa vecchia possono variare tra 900 e 1.800 euro al metro quadro, a seconda della complessità degli interventi e dei materiali utilizzati. Per una casa di 100 mq, questo si traduce in un costo totale compreso tra 90.000 e 180.000 euro.
Rifare l’impianto elettrico di una casa può costare tra 3.000 e 6.000 euro per un appartamento di medie dimensioni (circa 100 mq). Questo include la sostituzione di cavi, prese, interruttori e il quadro elettrico.
Rifare l’impianto idraulico può costare tra 4.000 e 10.000 euro, a seconda della complessità del sistema e del numero di bagni e cucine.
Sostituire o installare un nuovo impianto di riscaldamento può variare tra 5.000 e 15.000 euro, a seconda del tipo di riscaldamento (radiatori, riscaldamento a pavimento, ecc.) e della fonte energetica utilizzata (gas, elettrico, pompe di calore).
Molte banche offrono mutui e prestiti specifici per la ristrutturazione della casa. Questi possono avere tassi di interesse agevolati e condizioni di rimborso flessibili. In particolare i mutui ex inpdap per ristrutturazione della casa, hanno tassi particolarmente agevolati per l’acquisto della prima casa. È importante confrontare diverse offerte per trovare quella più conveniente.
In Italia, esistono vari incentivi statali per la ristrutturazione delle abitazioni, come il Bonus Ristrutturazioni e l’Ecobonus. Questi incentivi possono coprire una parte significativa delle spese sostenute, rendendo la ristrutturazione più accessibile.
Le detrazioni fiscali permettono di recuperare una parte delle spese di ristrutturazione tramite la dichiarazione dei redditi. Attualmente, è possibile detrarre fino al 50% delle spese sostenute, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare.
Ristrutturare casa è un investimento significativo, ma con una pianificazione attenta e l’accesso a finanziamenti e incentivi, è possibile trasformare la propria abitazione in un luogo confortevole e moderno senza spendere una fortuna. Buona ristrutturazione!