Il TAEG non è altro che il Tasso Annuo effettivo Globale. E a cosa serve? Prima di sottoscrivere il contratto per aprire un finanziamento, bisogna conoscere al meglio tutte le dinamiche che intercorrono al suo rilascio. Tra queste, è da segnalare la presenza di alcuni interessi che andranno a sommarsi al rimborso della cifra richiesta inizialmente.
Uno di questi tassi d’interesse è il TAEG, ovvero il Tasso Annuo Effettivo Globale. Scopriamo insieme in cosa consiste e che cosa ci indica.
Il Tasso Annuo Effettivo Globale è un indice che permette di scoprire a quanto ammonta il costo totale della pratica del finanziamento.
Esso viene espresso in percentuale e si riferisce ad un periodo di 12 mesi; esso varia sulla base della cifra richiesta con il prestito e del numero di rate concordato.
Tale indice percentuale, viene chiamato anche ISC, ergo Indice Sintetico di Costo, proprio perché elenca ogni qualsivoglia spesa cui concerne lo svolgimento della pratica.
Al suo interno, al contrario del TAN Tasso Annuo Nominale, il TAEG non indica, perciò, i soli tassi d’interesse economico ma anche tutte le spese aggiuntive che fanno capo al prestito. Vediamo una lista (non esaustiva) di queste spese accessorie:
Nel caso di un finanziamento garantito da ipoteca, ad esempio il mutuo per l’acquisto di una casa, i tassi riguardanti le spese notarili non saranno consultabili all’interno di tale percentuale nonostante possano essere considerate delle spese accessorie all’ottenimento del mutuo stesso.
Se stai cercando un prestito online, leggi anche il nostro articolo sulle 7 cose da sapere prima di richiedere un prestito, che ti potrà essere molto utile per valutare correttamente tutte le opzioni.
Il TAEG non andrà a sostituire le richieste specifiche di ogni singola finanziaria.
Tale percentuale, infatti, dimostra solamente quale sia il costo medio generale di un prestito al momento della sua richiesta e servirà per confrontare tra loro le varie proposte di finanziamento.
Il cliente che volesse informarsi riguardo il Tasso Annuo Effettivo Globale potrà trovare tale indice nel contratto o nel documento SECCI (o IEBCC).
Tale ultimo documento è un foglio informativo richiedibile gratuitamente dal cliente presso ogni finanziaria o banca in cui si rilasciano prestiti, prima di andare a firmare il contratto vero e proprio. All’interno di tale documento il soggetto ritroverà le caratteristiche del prodotto che desidera scegliere, i tassi ad esso applicati ed anche i diritti di cui è detentore in quanto cliente.
Il foglio SECCI è obbligatorio per Legge e dovrà essere fornito senza obbligo alcuno al potenziale acquirente, nel rispetto della politica di trasparenza.
Andando nel pratico, qual’è la formula per calcolare il Tasso annuo Effettivo Globale? Andiamo a vederlo insieme:
TAEG = ((Erogato + Interessi + Spese accessorie)/Erogato)tempo -1
dove:
Facciamo un esempio del calcolo del TAEG per un prestito o per un mutuo che può essere utile per capire meglio la materia.
Immaginiamo un prestito con cessione del quinto dello stipendio, con un importo erogato di 10.000€, al quale vengono applicati interessi del 6%. Immaginiamo quindi di voler calcolare il TAEG su un periodo di riferimento di 100 giorni.
Gli interessi saranno quindi pari a: 10.000 * 6% * 100/365 = 164,38€.
Immaginiamo spese accessorie per 100,00 euro.
Il TAEG sarà quindi pari a (10.000 + 164,38€ + 100€/10.000)365/100 -1 = 8,97%.
Da ricordarsi quindi che, ai fine del calcolo dei tassi di interesse, i giorni sono 365 e non 360 (i giorni commerciali).
Se hai ulteriori perplessità sul TAEG, lasciaci un commento qui sotto.
